Cercando la cometa abbiamo trovato il tramonto

Nell’ultimo mese abbiamo cercato informazioni, metodi e luoghi per tentare di avvistare la cometa Tsuchinstan-Atlas, che ha illuminato i cieli dell’emisfero australe, facendo anche un timido capolino nell’emisfero boreale comparendo all’alba e al calar del sole subito sopra l’orizzonte all’altezza di Venere e vicina al punto di tramonto. Abbiamo letto articoli, consigli di avvistamento, utilizzato programmi per la mappatura del cielo, cercato ogni suggerimento pratico.

Quella che potrebbe diventare una delle comete più luminose del secolo sarà visibile dalla sera di oggi, giovedì 10 ottobre, nell’ora del tramonto del sole. Questa sarà la prima occasione di osservare questa cometa scoperta nel 2023 e forse anche una delle poche possibili in un ottobre quanto mai nuvoloso. Cerchiamo quindi di non perdere questa “finestra” su un oggetto celeste previsto molto luminoso. Le previsioni meteo sono buone: il cielo dovrebbe presentarsi non solo sereno ma limpido e adatto quindi all’osservazione. Consiglio di iniziare a prendere posizione da un sito con l’orizzonte sgombro verso Ovest, dove poco prima delle 19 tramonterà il sole. Non occorrerà nessuno strumento anche se un buon smartphone con buoni obiettivi potrà essere di aiuto per cercare di immortalare questa prima apparizione della cometa. Appena il sole sarà scomparso dietro le Alpi verso le 19 o poco dopo la cometa apparirà d’improvviso con una breve coda rivolta verso l’alto. Scomparirà tuttavia dopo pochi minuti perché tramonterà a sua volta dietro l’arco alpino. Se si osserverà nei giorni seguenti alla stessa ora (19) sempre ad Ovest la si vedrà – di sera in sera – sempre più alta in cielo per poi tramontare qualche minuto sempre più tardi. La cometa infatti si sta allontanando dal sole dopo aver volteggiato attorno ad esso nella sua orbita lunghissima, con un periodo calcolato in 80 mila anni: infatti questa cometa per il genere umano non tornerà mai più ora si allontana dal Sole con la coda che si estende in direzione opposta.”

Quindi , motivati da una enorme curiosità (prossima al desiderio) ed armati di tutta la nostra attrezzatura fotografica, abbiamo compiuto tre esplorazioni serali, ostacolate dal transito di nuvole e da foschia inopportune . La prima al Faro Voltiano, sopra Brunate , con cielo solcato da nuvole ferme, più dense all’orizzonte. Abbiamo inutilmente unito le nostre forze a quelle degli altri aspiranti osservatori di comete che abbiamo incontrato…

La seconda sera sempre al faro Voltiano, con cielo più terso, tranne che all’orizzonte . E abbiamo fotografato anche Venere, ma nessuna traccia della misteriosa cometa.

Essendosi Gabriele rifiutato di affrontare nuovamente la strettissima (e talvolta congesta) salita al faro, abbiamo cercato un altro punto di osservazione dell’orizzonte : ed abbiamo scoperto che a Bosisio Parini, dietro al cimitero, c’è una bellissima passeggiata sulle sponde del lago di Pusiano ed un bellissimo punto di osservazione del tramonto . E lì abbiamo trovato un altro fotografo alla ricerca della cometa, che era riuscito ad immortalare proprio quella mattina all’alba.

Anche questa volta la nostra ricerca è stata vana : ma devo dire che il tramonto che ci ha circondato ci ha davvero incantati, e vogliamo condividerlo .

Nulla abbiamo modificato di tanto incanto , che desideriamo condividere ; siamo tornati a casa con la mente piena di luci e colori.

Con la consapevolezza che talvolta lo straordinario è già nell’ordinario….